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Salvatore Contino
Salvatore Contino (in arte Tinosa; Palermo, 25 agosto 1922 – Termini Imerese, 11 settembre 2008) è stato un pittore italiano.
Biografia
È considerato, a buon diritto, il principale esponente del Surrealismo in Sicilia e risiedeva a Termini Imerese in provincia di Palermo. Nacque a Palermo in Via Monteleone, durante il periodo in cui il padre, Mastro Pietro Contino (nativo di Comitini in provincia di Agrigento), scultore del ferro, fabbro, meccanico ed idraulico, lavorava nel Capoluogo. Dal padre, apprese i primi rudimenti del disegno, soprattutto dell'ornato che si utilizzava frequentemente nel campo dell'arte della modellatura arabescata e che trovava applicazione nei progetti di realizzazione delle cancellate in ferro, molto in voga a quel tempo. Dal fratello maggiore, Giuseppe, abilissimo disegnatore, soprattutto di scene equestri, ricevette l'input di dedicare la sua vita alla pittura.
Dal 1932 al 1933, Salvatore, su interessamento dello zio Mastro Calogero Contino, andò a bottega dal noto pittore di carretti siciliani, Salvatore Fricano da Bagheria, che aveva il suo atelier a Termini Bassa nel quartiere fuori Porta Euracea. Dopo qualche anno, avendo completato il suo apprendistato presso il Fricano, collaborò fattivamente con i pittori adornisti e decoratori termitani i maestri Ignazio Benvenuto e Vincenzo Cannata, cimentandosi nell'arte della decorazione di volte, particolarmente apprezzata dalla locale borghesia. Durante la seconda guerra mondiale, prestò servizio nell'Aeronautica, negli aeroporti militari di Vibo Valentia, Caselle Torinese, Chateau Blanc (Avignone), Campoformido (Udine) con il grado di aviere scelto armiere. In quel periodo, ritrasse fedelmente aeroporti, aerei e piloti in una sequenza quasi documentaria. Durante la prigionia in Germania, tra l'altro, ebbe la possibilità di collaborare alla scenografia di un piccolo teatro dove, nostalgicamente, ritrasse una veduta di Termini Imerese, con i caratteristici colori del paesaggio solare di Sicilia, che lo accompagneranno nella sua produzione in qualità di raffinato paesaggista. Dopo la guerra, lavorò nella cattedrale di Messina, con l'impresa Bonanno, dedicandosi alla decorazione a cassettoni delle volte. In tale contesto, avendo fatto amicizia con alcuni valenti mosaicisti acquistò padronanza della tecnica del mosaico. Successivamente operò a Roma con valenti pittori-decoratori e pittori d'arte (tra cui il Maestro Pucciarelli, che aveva il suo atelier nella Piazzetta S. Salvatore in Lauro), e con valenti scenografi
di Cinecittà (team diretto da Piero Filippone, 1911-1998).
Dal 1947 al 1951, dimorò in Francia ed in particolare ad Avignone, Lione, Chambery, Parigi e soprattutto a
Marsiglia, partecipando a collettive, corsi di perfezionamento (fra cui i corsi estremamente selettivi della prestigiosa Ecole Libre du Nu, Scuola Libera del Nudo) ed allestendo personali. In quegli anni fu partecipe del grande clima culturale francese, rimanendo affascinato dalle opere dei maestri del surrealismo, movimento al quale successivamente aderì con una sua personale visione. In tale periodo, inoltre, poté ammirare le opere del grande maestro Pablo Picasso durante una sua personale a Marsiglia e quelle surreali di Max Ernst e di Leonor Fini.
Ad Avignone collaborò con Victor Crumière (1895-1950), decoratore, architetto d'interni (si ispirava all'« art déco »), pittore paesaggista e floreale. Sono di quel periodo alcune vedute della campagna francese e della riviera del sud-est della Francia che si conservano in collezioni private. Ritornato in Sicilia, operò soprattutto a Palermo ed a Termini Imerese. Nel 1951 sposò Giuseppina Schimmenti (1926-1995) a Polizzi Generosa dove risiedette stabilmente per un anno. Alla città della moglie, egli rimase sempre paricolarmente legato, grazie anche ad una lunga frequentazione, per oltre un quarantennio, ritraendo sulla tela diversi angoli pittoreschi ed edifici monumentali, non ultimi i pittoreschi ruderi della Commenda dell'Ordine di Malta, il Monumento ai Caduti, la Torretonda, la torre presso la chiesa di S. Pancrazio, la Chiesa Madre etc.
Numerosi esponenti della borghesia e dell'aristocrazia locale gli commissionarono dipinti, soprattutto ritratti. A Termini Imerese realizzò la grande pala d'altare per la chiesa del Carmelo raffigurante il Battesimo di Cristo. In questa opera, pur affrontando una tematica che ha avuto esempi notevolissimi nella storia dell'arte italiana, è riuscito a dare vita ad una versione originale con alcuni interessanti virtuosismi esecutivi.
Nel 1960, in occasione del centenario dell'Unità d'Italia realizzò il grande dipinto celebrativo che raffigura il generale Giuseppe La Masa che intima alle truppe borboniche di abbandonare la città di Termini Imerese, perifrasi del definitivo allontanamento dall'Isola (il dipinto è esposto nella Sala Convegni della CGIL di Termini Imerese). Ha avuto così inizio il fertile filone di dipinti che raffigurano ricostruzioni di eventi e di ambientazioni storiche, soprattutto di Termini Imerese, ma anche di Palermo e Cefalù, oggi sparsi in diverse collezioni private. In questo contesto si inserisce la personale Termini Antica, tenutasi nell'aprile 1969 presso la galleria del Circolo Universitario di Termini Imerese (C.U.T.I.), che riscosse lusinghieri apprezzamenti da parte del pubblico e della critica. Lo stesso anno fece due esposizioni a Cefalù (Kursaal Astro e L’Eucaliptus).
Nel 1969 strinse amicizia con il pittore e decoratore Emilio Murdolo di Bagheria, uno dei continuatori dell'arte della pittura e decorazione dei carretti siciliani.
Nel 1973, conobbe l'allievo di Murdolo, il celebre pittore bagherese Renato Guttuso (1911-1987).
Nel 1968-1969 si dedicò con successo anche all'arte della ceramica collaborando all'attività della bottega del
ceramista di S. Stefano di Camastra, Pietro Fratantoni sita in Palermo e successivamente di Sebastiano Prinzi (Ceramiche La Musa), nella medesima città. È di questo periodo la nutrita serie di bassorilievi in ceramica, oggetti di arredo ed altro. Nel 1974-1975 si cimentò con ottimi risultati anche nell'arte del mosaico, sotto la sapiente guida del prof. Benedetto Messina da Monreale.
Dagli Anni 1970 iniziò ad utilizzare abitualmente lo pseudonimo Tinosa [(Con)TinoSa(lvatore)] affiancando alla tradizionale pittura di ascendenza classica una sua personale visione del Surrealismo, fondata sulla ricorrente presenza di quelle che lui stesso aveva designato con il nome di "strutture avveniristiche", e che costituiscono un vero e proprio topos figurativo di questo eclettico e geniale artista. Le onnipresenti "strutture avveniristiche", della pittura surreale di Tinosa, erano basate sulla futura capacità dell'umanità di edificare imponenti strutture, dall'aspetto quasi metallico, svettanti verso il cielo, a testimonianza dell'anelito verso un'elevazione non solo tecnologico-scientifica, ma soprattutto spirituale. Tinosa prefigura, infatti, nelle sue tele un'umanità futura dotata della capacità di sfruttare i campi gravitazionali naturali, quali quello terrestre, come fonte energetica e di porre così fine ad una società sprecona, fondata sullo sfruttamento cieco ed abnorme delle risorse, a discapito degli ecosistemi.
Egli, infatti, auspicava la nascita di una società futura capace di svincolarsi dalle logiche consumistiche, al fine di creare un nuovo rapporto natura-uomo ed uomo-uomo. Nel 1973 strinse amicizia con il poeta ericino Giacomo Tranchida (1911-1983) che divenne uno dei suoi estimatori e lo invitò ad esporre nella collettiva "La Salerniana" di Erice (Trapani; in tale esposizione le sue opere vennero particolarmente apprezzate dal pubblico e dalla critica locale.
Nel 1974, Tinosa espose a Parigi alla collettiva del Salon d’Art Libre, ricevendo per la sua opera, dal titolo "Structures sensitives", l'ambito diploma d'onore nonché lusingheri ed entusiastici apprezzamenti dal ben noto pittore e critico d'arte Paul Baggio. Sin dal 1948, questo artista partecipò a diverse mostre collettive ed allestì numerose mostre personali di pittura in Francia ed in Italia. Sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche e dell'arredo di edifici ecclesiastici in Italia, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Stati uniti d'America,Australia, Canada. Negli ultimi anni, si è rafforzato il sodalizio artistico con il figlio Antonio, con esposizioni congiunte che hanno ricevuto il plauso del pubblico e della critica. Salvatore Contino è stato presidente dell'Accademia Mediterranea Euracea di Scienze, Lettere e Arti con sede a Termini Imerese (2006-2008), consesso del quale è stato uno degli infaticabili promotori e fondatori.
Principali mostre collettive e personali
• 1948. Collettiva – Galleria dell'Hotel Royal - AVIGNONE.
• 1948. Personale – Galleria dell’Hotel Royal – AVIGNONE.
• 1949. Collettiva – Galleria de La Merie (Palazzo municipale) -PAS DES LANCIERS (MARSIGLIA).
• 1949. Personale – Galleria de La Merie (Palazzo municipale) - PAS DES LANCIERS (MARSIGLIA).
• 22 maggio - 2 giugno 1960. Personale – Galleria del Circolo Margherita – TERMINI IMERESE.
• 19 Agosto-2 settembre 1962. Collettiva - Mostra d’Arte B. Agostino Novelli – TERMINI IMERESE.
• 22 agosto - 1º settembre 1963. Collettiva- Mostra Regionale di Pittura estemporanea Beato Agostino Novelli, premio Città di Termini – TERMINI IMERESE.
• 26 agosto - 6 settembre 1964. Collettiva - 3a Mostra Regionale di Pittura estemporanea Beato Agostino Novelli, premio Città di Termini – TERMINI IMERESE.
• 25 agosto - 5 settembre 1965. Collettiva - 4a Mostra Regionale di Pittura estemporanea Beato Agostino Novelli, premio Città di Termini – TERMINI IMERESE.
• Aprile 1969. Personale – Galleria del “Circolo Universitario di Termini Imerese, C.U.T.I. – TERMINI IMERESE.
• Giugno 1969. Personale – Galleria del “Kursaal Astro – CEFALU’.
• Luglio 1969. Personale – Galleria dell’Eucaliptus – CEFALU’.
• Luglio 1971. Personale – Sezione P. S. I. – POLIZZI GENEROSA.
• 25 agosto -5 settembre 1971. Collettiva - X Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea, premio Città di
Termini – TERMINI IMERESE.
• 30 novembre-30 dicembre 1971. Collettiva - Mostra di pittura e scultura - ente del turismo, Castello Visconteo – PAVIA.
• Agosto 1973. Collettiva – 4a “Salerniana” Agosto Artistico Ericino, II Triennio- ERICE
• 1º dicembre-16 dicembre 1973 Personale - Galleria “C. A. C. E. – TERMINI IMERESE.
• 29 settembre-7 ottobre 1973 Collettiva - XII Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea, premio Città di
Termini – TERMINI IMERESE.
• 3 maggio-2 giugno 1974. Personale - Galleria La Carrubella – MONREALE.
• 2 giugno-9 giugno 1974. Collettiva - Prima Rassegna dell'Artigianato – TERMINI IMERESE.
• 1974. Collettiva – «Palais des Beux Arts, Salon International, L'Art Libre» – PARIGI.
• 5 aprile-15 aprile 1975. Personale – Galleria C. A. C. E. – TERMINI IMERESE.
• 17 maggio - 1 giugno 1975. 1a Triennale d'Arte Sacra – MONREALE
• 20 settembre-30 settembre 1975. Personale - Galleria Dante – PALERMO.
• 10 novembre-10 dicembre 1975. Personale - Atelier d'Arte – TERMINI IMERESE.
• 1976. Collettiva – 2a Rassegna Nazionale di Pittura Trofeo A’ Ficarazza 1976 – MESSINA.
• 17 ottobre-30 ottobre 1976. Personale - Galleria “A’ Ficarazza” – MESSINA.
• 3 maggio-18 maggio 1980. Collettiva - XIX Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea, premio Città di
Termini – TERMINI IMERESE.
• 6 settembre-12 settembre 1981. Collettiva - XX Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea, premio Città di Termini – TERMINI IMERESE.
• Luglio 1983. Personale - Galleria Elba – PALERMO.
• 29 agosto - 13 settembre 1981 Collettiva - Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea, premio Città di
Termini – TERMINI IMERESE.
• Novembre-Dicembre 1985. Personale – Galleria della Coldiretti – TERMINI IMERESE.
• 18 maggio - 26 maggio 1991. Collettiva - Folklore e tradizioni della nostra terra – TERMINI IMERESE.
• 19 settembre - 20 settembre 1992. Collettiva - Folklore e tradizioni della nostra terra – TERMINI IMERESE.
• 9 luglio-11 luglio 2000. Collettiva - Arte, cultura creatività - Terrazze del Castello – TERMINI IMERESE.
• 2 settembre-3 settembre 2000. Collettiva - Via Roma in festa – TERMINI IMERESE.
• 22 luglio-29 luglio 2001. Personale - Via Belvedere – TERMINI IMERESE.
• 21 ottobre-26 ottobre 2006. Personale (assieme ad Antonio Contino)- Sala Comunale Ottagono S. Caterina – CEFALU'.
• 24 dicembre-31 dicembre 2006. Personale (assieme ad Antonio Contino)- Associazione turistica pro-loco –
TERMINI IMERESE.
Premiazioni ed onorificenze
• 4 settembre 1964. Sagra delle Nocciole Premio Unico Pro-Loco e Comune di Polizzi Generosa . Il dipinto
premiato è stato acquisito dalla pinacoteca comunale.
• 22 agosto - 1º settembre 1963. Collettiva - Mostra Regionale di Pittura estemporanea Beato Agostino Novelli, premio Città di Termini – TERMINI IMERESE. Medaglia d’argento.
• 25 agosto - 5 settembre 1965. Collettiva - 4a Mostra Regionale di Pittura estemporanea Beato Agostino Novelli, premio Città di Termini – TERMINI IMERESE. Medaglia Ottica Ferrara (Termini Imerese).
• 25 agosto - 5 settembre 1971. Collettiva - X Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea, premio Città di
Termini – TERMINI IMERESE. Premio acquisto.
• 29 settembre -7 ottobre 1973. Collettiva - XII Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea, premio Città di Termini – TERMINI IMERESE. Medaglia Assessorato Regionale al Turismo.
• 1974. Collettiva – Palais des Beux Arts, Salon International, L'Art Libre – PARIGI. Diploma d'onore.
• 1976. Collettiva – 2a Rassegna Nazionale di Pittura "Trofeo A’ Ficarazza 1976" – MESSINA.
• 3 maggio-18 maggio 1980. Collettiva - XIX Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea, premio Città di Termini – TERMINI IMERESE. Targa Gioielleria Cuti (Palermo).
• 14 ottobre 2005. Associazione "Nuova Azzurra" di Termini Imerese - Nomina a Socio Onorario per il contributo artistico verso l'associazione. Targa Associazione "Nuova Azzurra", Termini Imerese (Palermo).
Delle sue opere e della sua vita hanno scritto: F. Amodeo, G. Cappuzzo, S. Carbonaro, S. Cuccia, E. Giunta, R. Orlando, S. Mantia, C. Melodia, MessiDetto (Benedetto Messina), M. Riccobono, G. Tranchida ed altri.
Bibliografía essenziale
A) Cataloghi delle mostre:
• “Mostra di Pittura e Scultura”, Pavia Castello Visconteo 30 novembre - 30 dicembre 1971, Unione Nazionale Pittori e Scultori, Milano; Ente Provinciale del Turismo, Provincia di Pavia. Industrie Lito-tipografiche M. Ponzio, Pavia, 1971, 72 pp.
• «Exposition Internationale Salon de l’Art Libre» 1974, 26 octobre - 10 novembre 1974, Salle d’exposition de
l’avenue de New York, Paris, 1974, 66 pp.
• “Prima Triennale d’Arte Sacra - Detti e fatti del Vangelo”, Monreale (Palermo), Sala S. Placido, 17 maggio - 1 giugno 1975, Unione Cattolica Artisti Italiani, Palermo, Scuola Grafica Salesiana, 1975, 16 pp.
• “2a Rassegna Nazionale di Pittura, Trofeo ‘A Ficarazza”, 27 novembre – 4 dicembre 1976, Salone di
Rappresentanza Comune di Messina, Gruppo Artistico Siciliano ‘A Ficarazza, s. l., 1976, 8 pp.
B) Interviste e recensioni di mostre personali:
• S. Cuccia e M. Riccobono, Un pittore: Tinosa. In: “Casa Mia, Rassegna bimestrale di ispirazione cattolica”.
Telestar Editoriale Tipografica, Palermo, Anno VI, n. 4, Luglio-Agosto 1974 pp. 31-32.
• F. Amodeo, Dal 5 al 15 aprile Tinosa al C.A.C.E. di Termini Imerese. “La voce di Caccamo”, Caccamo, Aprile 1975.
• Anonimo, Al centro d’Arte “Elba” Personale di Tinosa. “Palermosport”, Palermo, 12 Giugno 1977, p. 7
• S. Mantia, Contino, decano degli artisti termitani, racconta i suoi 72 anni di attività. “Giornale di Sicilia”, venerdì 23 aprile 2004 p. 29.
• Anonimo (R. Orlando), Cefalù. Tinosa e il surrealismo. “Giornale di Sicilia”, martedì 24 ottobre 2006 p. 29.
• R. Orlando, Dentro la casa-museo Tinosa apre le porte. “Giornale di Sicilia”, giovedì 23 novembre 2006 p. 29.
• S. Mantia, Contino, lunga vita con l’arte. “La Voce”, Aprile 2008 p. 17.
• S. Mantia, È morto Salvatore Contino, decano dei pittori. “Giornale di Sicilia”, Sabato 13 settembre 2008 p. 27.
C) Recensioni di mostre collettive:
• B. Gauthron, L'art libre un éventail de tendence. In: “La Revue Moderne illustrée des Arts et de la Vie",
Septembre-Octobre, Paris, 1974.
D) Biografie:
• P. Bova, Le Madonie nell’esperienza pittorica di Salvatore Contino in arte Tinosa - “Le Madonie” anno 89, n. 10, 1-15 ottobre 2009, p. 3 e 6.
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